Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità il testo unificato contenente “Misure di sostegno per i genitori separati in condizione di disagio economico e abitativo”. Questo provvedimento mira a garantire il proseguimento di una vita dignitosa e il recupero dell’autonomia abitativa al genitore che, dopo la fine del matrimonio, dell’unione civile o della convivenza di fatto, si trova in una condizione di difficoltà economica e abitativa. A tal fine sono a stanziati quasi 4 milioni di euro per il triennio 2021-2023 per il finanziamento di misure di sostegno sia economico sia abitativo. Sotto il primo profilo si prevedono, fra l’altro, un contributo una tantum di importo non superiore a 10mila euro, a favore del genitore in condizione di disoccupazione involontaria e un contributo una tantum non superiore a mille euro per l’acquisto di medicinali per l’infanzia per figli minori di tre anni. Fra le misure di sostegno di tipo abitativo si segnalano un contributo non inferiore a duecento euro, della durata di 12 mesi, per il pagamento del canone di locazione, l’individuazione di immobili di proprietà pubblica da destinare ad alloggi con canoni di locazione agevolati e la promozione di protocolli d’intesa con gli enti locali e gli enti pubblici e privati per la concessione di alloggi a canone agevolato.
Per accedere alle misure di sostegno è necessario essere residenti nella regione Lazio e trovarsi in condizione di difficoltà economica in conseguenza dell’obbligo, disposto con provvedimento del giudice, di versamento dell’assegno di mantenimento dei figli e dell’ assegnazione della casa familiare all’altro genitore.