La I Commissione della Camera dei deputati ha deliberato lo svolgimento di un'indagine conoscitiva in materia di politiche dell'immigrazione, diritto d'asilo e gestione dei flussi migratori.
L'indagine conoscitiva si concluderà entro un anno e saranno auditi, fra gli altri, i rappresentanti di associazioni e organizzazioni private attive nel settore dell'accoglienza dei migranti e dei fenomeni migratori, oltre ad esperti e studiosi della materia.
Oggetto dell'indagine, per quel che concerne la tematica del Sistema di accoglienza per i richiedenti asilo e i rifugiati, la ricognizione delle tipologie di centri attualmente operativi sul territorio, nonché la catalogazione delle funzioni e l'analisi di compatibilità rispetto alle previsioni normative.
Inoltre, attraverso l'indagine la Commissione compirà un'analisi del rapporto tra strutture ordinarie ed emergenziali, con relativo confronto in termini di capacità, costi, controlli di gestione, criticità.
Sarà altresì possibile individuare le buone prassi da implementare (con particolare attenzione alle ricadute dirette ed indirette sul territorio, anche in termini di sviluppo territoriale) e le criticità da superare.
Per quel che attiene alla tematica dei rimpatri, l'indagine conoscitiva intende realizzare un'analisi delle politiche attive di rimpatrio (costi, efficacia dello strumento, implementazione o possibili alternative) e dei programmi di ritorno volontario assistito (RVA), analizzando l'efficacia dello strumento e delle criticità attualmente riscontrate e definendo relative proposte di intervento.
Per quanto riguarda le tematiche della programmazione dei flussi, della regolarizzazione e l'ingresso controllato dei migranti, dell'apertura di canali regolari di ingresso per lavoro, per ricerca lavoro, per accesso al diritto di asilo, nonché della realizzazione di canali umanitari in favore dei soggetti che hanno bisogno di protezione o di resettlement, l'indagine può costituire l'occasione per una verifica circa l'applicazione delle previsioni normative in termini di programmazione dei flussi annuali di ingresso, nonché per evidenziare buone prassi e criticità. Al riguardo si ricorda che il Testo unico per l'immigrazione prevede di programmare quote di ingresso per migranti. L'analisi del fabbisogno oggettivo nazionale appare dunque utile al fine di meglio calibrare queste quote e superare le regolarizzazioni fatte dai passati Governi con strumenti ordinari ed alternativi alla domanda di asilo (spesso fatta in maniera strumentale) per avere regolare accesso al territorio nazionale.
Per quanto riguarda la tematica della tutela dei minori stranieri non accompagnati e delle altre categorie vulnerabili, l'indagine costituisce l'occasione per compiere una verifica circa l'applicazione delle recenti novità normative, analisi di impatto, buone prassi e criticità da superare (ad esempio relativamente alla difficoltà a reperire tutori volontari, la forte presenza di minori stranieri non accompagnati accolti in centri non idonei, la scarsa applicazione di previsioni di tutela per categorie vulnerabili, ad esempio nell'accesso alla tutela sanitaria).